Aggiornamenti
Fringe Benefit 2025
La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024) ha introdotto importanti novità in materia di fringe benefit, con misure pensate per incentivare il welfare aziendale e sostenere il potere d'acquisto dei lavoratori (Fonte: Eutekne, Euroconference, Il Sole 24 Ore).
Introduzione
I fringe benefit sono compensi non monetari, offerti dal datore di lavoro oltre alla normale retribuzione, che generalmente concorrono alla formazione del reddito tassabile del lavoratore dipendente. Ci sono tuttavia delle eccezioni, che esaminiamo nel presente articolo.
- Aumento delle soglie di esenzione
Le soglie entro cui i fringe benefit non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente sono state significativamente innalzate:
- fino a 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti;
- fino a 2.000 euro per i lavoratori con figli fiscalmente a carico.
All’interno di questi limiti sono inclusi anche il rimborso o pagamento diretto di spese come utenze domestiche (luce, gas, acqua), affitto della prima casa, interessi sul mutuo per l’abitazione principale.
Il superamento dei limiti di 1.000 euro o 2.000 euro comporta la concorrenza dell’intero ammontare alla determinazione del reddito imponibile (non soltanto della quota parte eccedente tali limiti).
- Novità per auto aziendali
Per taluni beni, tra cui le auto aziendali concesse ad uso promiscuo ai dipendenti, sono stabiliti speciali criteri di determinazione forfetaria dei valori da assoggettare a tassazione.
Per i veicoli di nuova immatricolazione, ordinati e assegnati dal datore di lavoro dal 1° gennaio 2025 e per i veicoli ordinati nel 2024, ma concessi in uso promiscuo ai dipendenti dal 1° luglio 2025, cambia il calcolo del fringe benefit ed è quindi applicabile il nuovo regime:
- 50% per auto tradizionali (sulla base dei costi ACI su 15.000 km/anno);
- 20% per auto ibride plug-in;
- 10% per veicoli elettrici.
Resta invece applicabile la precedente normativa per i veicoli concessi in uso promiscuo dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024 e per i veicoli ordinati dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024 ma concessi in uso promiscuo dal 1° gennaio 2025 al 30 giugno 2025. In questi casi, il valore del fringe benefit è determinato applicando, sempre sulla base dei costi ACI su 15.000 km/anno, le seguenti percentuali:
- 25%, per i veicoli con valori di emissione di CO2 non superiori a 60 g/km;
- 30%, per i veicoli con emissioni di CO2 superiori a 60 g/km e fino a 160 g/km;
- 50%, dal 2021, per i veicoli con emissioni di CO2 superiori a 160 g/km e fino a 190 g/km;
- 60%, dal 2021, per i veicoli con emissioni di CO2 superiori a 190 g/km.
- Agevolazioni per lavoratori trasferiti
Per i lavoratori dipendenti assunti a tempo indeterminato nel corso del 2025, che trasferiscono la residenza in un comune distante oltre 100 km, le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per canoni di locazione e spese connesse, sono escluse dalla formazione del reddito imponibile per i primi due anni dalla data di assunzione, entro il limite massimo di € 5.000 annui.
Conclusione
I fringe benefit rappresentano uno strumento sempre più centrale nelle politiche retributive, consentendo alle aziende di valorizzare il personale e ai dipendenti di beneficiare di vantaggi fiscali concreti. Le misure sopra indicate sono prorogate fino al 2027, dando così maggiore certezza a imprese e lavoratori nella pianificazione del welfare aziendale.